Mastoplastica riduttiva
La mastoplastica riduttiva è l’intervento chirurgico che consente di ridurre il volume del seno. Un seno di eccessive dimensioni è spesso causa non solo di un profondo disagio psicologico, ma anche di disturbi funzionali quali difetti di postura e alterazioni del tratto cervicale e dorsale della colonna vertebrale. Si consiglia di non assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico (aspirina e suoi derivati) nella settimana precedente l’intervento.
ANESTESIA
L’intervento si esegue in anestesia generale ed ha una durata variabile da 1 a 4 ore in funzione dell’entità della riduzione.
TECNICA
Esistono diverse tecniche chirurgiche che variano in funzione dell’entità della riduzione e del grado di caduta (ptosi) della ghiandola mammaria. Fondamentale è l’esecuzione del disegno pre-operatorio che corrisponde alla tecnica scelta dal chirurgo. Per ridurre il volume del seno si asporta parte del grasso e parte della ghiandola mammaria, insieme alla pelle in eccesso, riposizionando il complesso areola-capezzolo. A seconda della entità della riduzione e della ptosi, residuerà una cicatrice periareolare, una cicatrice verticale dall’areola al solco sottomammario o una cicatrice lungo il solco sottomammario.
DEGENZA
E’ previsto un giorno di ricovero in clinica.
POST-OPERATORIO
Dopo l’intervento, la paziente dovrà portare un bendaggio di compressione, che potrà essere rimosso a distanza di 4 giorni e sostituito con un reggiseno modellante per circa 1 mese. I punti di sutura vengono rimossi dopo 7-14 giorni. Durante le prime settimane è consigliabile evitare eccessivi sforzi fisici con gli arti superiori e non guidare per 15 giorni. dell’operazione. La perdita di sensibilità del capezzolo è generalmente temporanea.
COMPLICANZE
Nella mastoplastica riduttiva le complicanze sono rare e generalmente rispondono con prontezza ad un trattamento appropriato senza effetti sfavorevoli sul risultato finale dell’operazione. La perdita di sensibilità del capezzolo è generalmente temporanea. Possibili complicanze possono essere in fase precoce una cicatrizzazione insoddisfacente ed in fase tardiva un rilassamento, che frequentemente insorge in seguito ad un dimagrimento della paziente.