Mentoplastica
Il mento sfuggente toglie eleganza e fascino anche ad un viso bello. Per poter correggere questo difetto è sufficiente impiantare una piccola protesi in silicone o altro materiale non assorbibile direttamente nella sede anatomica più naturale, cioè a contatto con la mandibola.
Spesso questo intervento è fatto in concomitanza con una rinoplastica per render più armonioso il profilo di un volto.
Anche questo intervento, come tutti gli interventi chirurgici, porta con sé un minimo di imprevedibilità e di rischio.
ANESTESIA
La maggior parte degli interventi di impianto di protesi mentoniera vengono effettuati in anestesia locale, ma possono essere condotti anche in anestesia generale secondo i desideri del paziente.
PRE-OPERATORIO
E’ buona norma, a cominciare dalla settimana precedente all’intervento, non assumere acido acetilsalicico (aspirina) per evitare problemi di coagulazione. I fumatori dovranno astenersi per almeno 4 settimane (due prima e due dopo l’operazione).
Se si è reduci da un’infezione orale sarebbe prudente posporre l’intervento chirurgico.
TECNICA
La procedura chirurgica per l’impianto di una protesi mentoniera richiede 30-45 minuti. Dopo aver scelto e selezionato il tipo e la grandezza dell’impianto, lo si colloca in una tasca all’interno della bocca, nell’area subito davanti al mento. L’incisione endo-orale viene suturata ed una piccola medicazione viene preparata per evitare dislocazioni della protesi nell’immediato post-operatorio. La stessa medicazione va preparata anche quando l’inserimento della protesi mentoniera avviene dall’esterno, mediante un’incisione chirurgica al di sotto del mento.
La scelta tra i due tipi di approccio è legata a fattori individuali (eventuali problemi endorali) ed è generalmente dettata dai desideri del paziente.
DEGENZA
Se la procedura non è legata ad altre, ma viene effettuata da sola, generalmente si viene operati in regime di day-surgery (dimissione nello stesso giorno) ed è quindi indispensabile che il paziente venga accompagnato da una persona che possa prendersene cura nel riaccompagnarla a casa e nelle necessità delle prime ore.
POST-OPERATORIO
Il dolore è praticamente assente ed il fastidio è ben controllato dalla terapia farmacologica. L’edema si riduce nell’arco di pochi giorni ed i punti non vengono rimossi perché sono riassorbibili. E’ buona norma ridurre al massimo tutti i movimenti della bocca, per ridurre la possibilità di dislocazioni dell’impianto facciale nell’immediato post-operatorio.
In aggiunta alla comune terapia antibiotica ed antidolorifica, un dieta a base di liquidi freddi per 48 ore va seguita per gli interventi con approccio endo-orale, così come, sempre per questi ultimi, bisognerà provvedere a fare un uso frequente di colluttori per rimuovere tutte le impurità che potrebbero ristagnare dopo ogni assunzione di cibo.
Il ritorno alle normali attività può avvenire in tempi rapidi, ma comunque non prima di 5-7 giorni dall’intervento.
COMPLICANZE
Gli impianti protesici per mento e zigomi possono portare a notevoli cambiamenti nella fisionomia dell’individuo ed in questa chirurgia raramente si verificano complicanze. Tuttavia un impianto facciale può talvolta dislocarsi ed un secondo intervento si renderà necessario per riallinearlo. Se si sviluppa un’infezione può essere necessario, anche se si instaura una terapia antibiotica, rimuovere l’impianto temporaneamente, per poi riposizionarlo in un secondo tempo, a distanza di alcuni mesi.